RECENSIONE DELL’ALBUM DI MASSIMO ZAMBONI “ANDARE VIA. RIFLESSIONI SU UN’ITALIA TRASLOCATA” A CURA DI LAURA BIANCHI PER IL BLOG MESCALINA :: LEGGI LA RECENSIONE QUI
LAURA BIANCHI : “A febbraio 2023 – scrive Massimo Zamboni – siamo stati invitati da RSI presso gli studi di Lugano per registrare una serie di canzoni che avessero come tema di fondo l’emigrazione, con l’intento di diffonderle presso le numerose comunità italiane residenti all’estero, proponendo loro una serie di pensieri musicati sul significato della partenza, dello sradicamento, della nuova appartenenza, del linguaggio. Andare via è il risultato di quelle giornate”.
Torna, dopo lo splendido La mia patria attuale, di cui abbiamo scritto qui, il componente storico dei CCCP – Fedeli alla Linea e dei CSI, per condividere con noi le proprie riflessioni sulla storia passata e attuale, e azzardare ipotesi di senso per quella futura. In un momento in cui i CCCP si stanno riunendo, con incontri, ristampe discografiche, concerti all’Astra Kulturhaus di Berlino e un tour estivo che sta già registrando il tutto esaurito, il cantautore propone un lavoro solista, che volutamente non vuole essere promosso, né condiviso sulle piattaforme, invitandoci a prenderlo “così, come una cosa intima”, come egli stesso ha scritto sulla propria pagina Facebook. E lo fa con un disco breve, ma intenso, compatto, ottimamente suonato e interpretato con passione e convinzione.
Sette brani, di cui cinque originali e riarrangiati, e due omaggi a maestri della canzone popolare – “due canzoni fondative degli anni ‘70” – ; sette canzoni che stanno nel palmo di una mano, strette vicine al cuore, e che ci parlano di viaggi e di ritorni, con suoni antichi e modernissimi, nel segno di un’arte che sa da dove proviene e dove è diretta. L’ascolto si fa denso, la voce diviene un filo sottile e tenace, a legare insieme il tempo e lo spazio, le storie e la Storia, mentre le precise parole dipingono situazioni ed emozioni con nitida compartecipazione. (…)