Musica #8 – Obsolete Capitalism – Lingua-balena e variazioni caotiche. Equilibri turbati e alterazioni vaganti del carattere ritmico.
Venerdì 17 maggio 2019 :: Ore 15.00
Obsolete Capitalism – Lingua-Balena e variazioni caotiche. Con la straordinaria partecipazione di Ali Beidoun.
Stanza delle Parole #MacroAsilo
#MUSICA | a cura di Nodb185
Ascolta il Rizomix di Fotonik Noise presso la sezione SUONI di questo sito.
LINGUA-BALENA E VARIAZIONI CAOTICHE
EQUILIBRI TURBATI E ALTERAZIONI VAGANTI DEL CARATTERE RITMICO
Nello scorcio del XXI secolo che abitiamo, sempre di più la viseità ha assunto un profondo valore politico di proiezione, in quanto paesaggio globale di controllo spirituale, identitario, biologico. La severa disciplina dell’algoritmica ha già instaurato una metrica della viseità a cui sembra impossibile sfuggire. Obsolete Capitalism invoca un superamento sonoro dei trattati pedagogici della viseità occidentale, attraverso il balbettio delle onde sonore ottenute dalla lingua-balena di Melville, il drappeggio nero che copre la xeno-pastorale di Hawthorne che turba le comunità protestanti nordamericane, la mnemotecnica di S. che non trattiene le alterazioni intensive dei visi, il grido intellettuale e il suono della carne che Artaud e Bussotti intarsiano nel corpo senza organi della sperimentazione europea. L’unica arma per comporre un paesaggio sconosciuto e inesplorato della viseità pare essere il movimento estremo delle variazioni caotiche dove ad essere sfidato è il carattere ritmico della natura, sia a livello microscopico che macroscopico. L’instabilità sociale si nutre anche della vibrazione sonora, portata fin dentro le particelle più elementari della materia.