NicoNote
NicoNote è una voce. Uno strumento. Un universo, fatto di suono, performance, invenzione di spazi. La sua è una ricerca basata principalmente sulla reciprocità, la sorpresa, l’incontro. Ecco perché, per parlare di lei, è necessario incontrare i suoi mondi ed entrarci nella misura in cui è consentito a chi ascolta. Un legame costruito attraverso percorsi di suono e luce, in una intimità data e ricevuta grazie ad un linguaggio scenico e compositivo che contraddistingue ogni sua esibizione. NicoNote combina il clubbing con la dimensione performativa,  l’improvvisazione radicale con il pop e crea clima, spazio. Progetto e alias artistico creato nel 1997 da Nicoletta Magalotti (1962) Italiana-austriaca con base nella felliniana Rimini; cantante, compositrice, performer. Artista trasversale, non definibile nella sua unicità, ha partecipato a buona parte delle svolte ‘artistiche’ degli ultimi 30 anni. La sua formazione passa attraverso maestri come Yoshi Oida (Peter Brook), Woytek Krukosky (Akademia Ruchu), Roy Hart Theatre (F) e la scuola di Gabriella Bartolomei a Firenze. Ha all’attivo tournée musicali e teatrali  in Italia e tutta Europa, Canada, Argentina, Brasile.A metà degli anni 80 è stata la voce della band Violet Eves, protagonista della new wave italiana con l’etichetta indipendente IRA records di Firenze, insieme a Litfiba, Diaframma, Moda, Underground Life. Negli anni 90 insieme al dj David Love Calò cura un privèe/installazione (all’interno della roboante disco Cocoricò) il Morphine, luogo di radicali sperimentazioni musicali e performative. Nel suo peculiare percorso trasversale è stata diretta più volte da registi quali Romeo Castellucci / Socìetas Raffaello Sanzio, Francesco Micheli, Patricia Allio, Maurizio Fiume, Fabrizio Arcuri e altri,  ha collaborato con musicisti di estrazione molto diverse, da Patrizio Fariselli degli Area a Mauro Pagani, dai producer house Mas Collective a Teresa De Sio, da Dj Rocca a Piero Pelù e Andrea Chimenti a Ghigo Renzulli, da Roberto Bartoli (Tommaso Lama, Steve Grossman) a Stefano Pilia (In Zaire, Afterhours) da White Raven a Enrico Gabrielli (Calibro 35, PJ Harvey), da Luca Bergia (Marlene Kuntz) e Davide Arneodo (Perdurabo, Marlene Kuntz) a Elisabeth Harnik (Joëlle Léandre,John Butcher) e altri. Una discreta discografia attraversa il suo percorso dal 1985 ad oggi, con vari pseudonimi: Violet Eves, Panoramics, Nicoletta Magalotti, AND, Dippy Site e svariati Featurings. A firma NicoNote gli album Alphabe Dream (Cinedelic 2013) prodotto con il compositore francese Mikael Plunian,  Emotional Cabaret  (DocLive 2017) prodotto insieme a Dani Marzi e Alfredo Nuti Dal Portone e Deja V. (Mat Factory 2018) interamente dedicato a riletture dei Violet Eves. Nel 2018 ha debuttato come Molly Bloom in Ulysses Now del gruppo Coniglio Viola, per Festival delle Colline a Torino.
Insieme al giornalista musicale Pierfrancesco Pacoda ha creato un osservatorio sulla club culture in Italia dal titolo “Tenera
è la Notte / Premio Dino D’Arcangelo e in sinergia la pubblicazione del libro edito da Interno 4 edizioni “Tenera è la notte.
La Club Culture di Dino D’Arcangelo“. NicoNote è una delle voci del progetto Donnacirco. Partecipa con un brano originale al progetto transmediale Kimera Mendax 2, doppio vinile e graphic novel, edito da New Interplanetary Melodies e Kuro Jam Collective. Conduce regolarmente masterclass di studio sulla Voce, in Italia e all’estero, insieme alla cantante Monica Benvenuti ha dato vita al progetto di formazione sulla vocalità contemporanea “Voci Possibili” in collaborazione con Tempo
Reale, Firenze. L’ultimo album è del 2021, primo episodio di dialoghi musicali che NicoNote instaura con artisti differenti, da cui un primo capitolo NicoNote / Wang inc., dal titolo Limbo Session Vol 1. Rizosfera.