IL PROSSIMO 11 APRILE 2024, ALLE ORE 14.00, SI TERRA’ UN INCONTRO CON GLI STUDENTI, AULA TRE, CORSO DI DISEGNO, TRIENNIO, PROF. ANDREA CHIESI CON I CURATORI DI ‘NAKED PUNK’ GABRIELE FANTUZZI E DAVOLI PAOLO.
L’Accademia di Belle Arti di Brera, nota anche come Accademia di Brera, è un ateneo pubblico con sede in via Brera 28 a Milano.
L’Accademia venne fondata nel 1776 da Maria Teresa d’Austria con lo scopo di «sottrarre l’insegnamento delle belle arti ad artigiani e artisti privati, per sottoporlo alla pubblica sorveglianza e al pubblico giudizio». Il progetto dell’imperatrice prevedeva la creazione di un centro culturale gravitante attorno al secentesco Palazzo di Brera (divenuto di proprietà pubblica nel 1773) comprendente, oltre all’Accademia, l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, la Biblioteca Nazionale Braidense, l’Osservatorio astronomico e l’Orto botanico. I lavori vennero affidati all’architetto Giuseppe Piermarini, che ottenne, nello stesso anno, la prima cattedra di Architettura dell’Accademia.
Nel 1803 l’Accademia venne riformata nel quadro di un riassetto generale dell’insegnamento artistico; venne costituito il consiglio accademico, composto da trenta membri, che ampliò e definì le materie di insegnamento: Architettura, Pittura, Scultura, Ornato, Incisione, Prospettiva, Anatomia Artistica ed Elementi di Figura. Due anni dopo presero avvio le esposizioni annuali; in esse erano esposti lavori sia di studenti dell’Accademia, sia di altri artisti, italiani ed europei.
Nel 1809, per adattare il complesso architettonico del Palazzo di Brera alla nuova funzione, venne demolita la facciata trecentesca della Chiesa di Santa Maria in Brera, opera di Giovanni di Balduccio di Pisa.
Nel 1859, in occasione della visita a Milano di Napoleone III, viene collocata al centro del cortile del palazzo di Brera la statua in bronzo di Napoleone I in veste di Marte pacificatore, commissionata da Eugenio di Beauharnais nel 1807, fusa precedentemente a Roma da un modello di Antonio Canova.
Nel 1863 venne distaccato il Museo archeologico, mentre nel 1882 la Pinacoteca di Brera venne resa autonoma dall’Accademia, pur rimanendo collocata negli stessi spazi.
Nel 1891 si distaccò dall’Accademia la Scuola di Architettura; nel 1923, con la riforma Gentile, venne istituito il liceo artistico. In quegli anni la scuola di scultura fu tenuta da Adolfo Wildt (cui succedettero Francesco Messina e Marino Marini) che ebbe tra i suoi allievi Lucio Fontana e Fausto Melotti, mentre per Funi venne istituita la cattedra di Affresco. Nel 1931 la Scuola di architettura viene trasferita al Politecnico di Milano.
Nel 1911 il re del Belgio Alberto I ricevette in eredità, come segno di riconoscenza politica, l’Isola Comacina. Dopo un anno la donò allo stato italiano, il quale la diede in concessione all’Accademia di Brera allo scopo di farne un luogo di villeggiatura per artisti. Nel 1939 vennero realizzate allo scopo tre villette su progetto di Pietro Lingeri.
Dopo la chiusura in tempo bellico, l’Accademia riaprì sotto la direzione di Aldo Carpi, nominato per acclamazione, con Guido Ballo in qualità di professore di storia dell’arte, accanto ai maestri di scultura Alik Cavaliere e Andrea Cascella, di pittura Mauro Reggiani, Domenico Cantatore, Pompeo Borra e Domenico Purificato.