Stefano Ricci è nato nel 1966 a Bologna, vive a Quilow, Germania.
Disegnatore, dal 1986 collabora con la stampa periodica e l’editoria in Italia e all’estero (“Frigidaire”, “Per Lui”, “Dolce vita”, “Avvenimenti”, “Linea d’ombra”, “il manifesto”, “Esquire”, “Panorama”, “Teléma”, “Extra”, “Glamour”, “HP”, “Follow me”, “Libération”, “LesInrockuptibles”, “Internazionale”, “Alias”, “Lo Straniero”, “Télérama”, “L’Humanité”, “Bang”, “la Repubblica”, “Afterhours”, Mondadori, Rizzoli, Einaudi, Salani, E. Elle, L’Ancora, Carocci, Forum, Quodlibet, Gallimard, ecc.).
Depositonero, centoventidisegni (Mano ed. e Fréon ed., 1999), Depositonero/02 (Infinito ed., Fréon ed., e Bries ed., 2002), Depositonero/Sketchbook 03 (Tricromia, Roma, 2004), Depositonero/Sketchbook 04 (Fremok, Paris, 2005; Coconino, Milano), RadioRicci (Galleria Stefano Forni, Bologna; Mami Verlag, Hamburg, 2008), humus vertebra (Dame de Pic, Bruxelles, D406/Logos, Modena, Mami Verlag, Hamburg, 2009) raccolgono una selezione dei suoi lavori.
Nel 1989 pubblica il suo primo libro illustrato, Dottori (Metrolibri), al quale sono seguiti Ostaggi nello spazio (Salani, 1994), Don Giovanni (Salani, 1995, selezionato alla BIB, Biennale dell’illustrazione di Bratislava), Il magnifico libro del Signor Tutto (E. Elle, 1995) e Lamioche (Edition Demoures, 1999). Per i fumetti, oltre ad alcune storie brevi, ha pubblicato Tufo, su sceneggiatura di Philippe de Pierpont (Granata Press,1994; “Strapazin”, n. 34, 1995; Amok, 1996), selezionato nel 1997 per il XXV Festival di Angoulême. Sempre con Ph. de Pierpont realizza nel 1995 Nina et Lili per il libro collettivo Avoir 20 ans en l’an 2000 (Ed. Autrement; “Mano”, n. 1, 1996). Per il mensile “Glamour”, su sceneggiatura di Gabriella Giandelli, nasce il progetto di Anita, poi raccolto in volume (Kappa ed. e Fréon ed., 1998; Ed. Sinsentido, 1999; avant-verlag, 2001). Per il libro collettivo Algérie, la douleur et le mal (Amok/BD BOUM, 1998) ha scritto e disegnato Safia Yacef. Su “Black” (n. 1, 2001) e “Bang!” (n. 3, 2003) è apparsa Identikit, su sceneggiatura di Valerio Evangelisti. Souviens-moi, è stato pubblicato in “L’Humanité” (n.18131, 2002)
Sempre partendo dal disegno lavora per il teatro: collaborando a Bologna con il Teatro Testoni, la Compagnia di Leo De Berardinis, il Teatro della Polvere, l’Emilia Romagna Teatro, il Teatro Storchi, il Teatro delle Passioni, il Teatré Musical Possible, il tetro Galleria Toledo, il Teatré Varia, la Compagnia Modica Manchisi, il Centro di Promozione Teatrale ‘La Soffitta’ (di cui ha realizzato il marchio); per la danza: dal 1996 è l’autore di tutti i materiali di accompagnamento ai progetti di Raffaella Giordano e della Compagnia Abbondanza Bertoni, collabora con la coreografa belga Karine Ponties, Compagnia Dame de Pic; e il cinema: con Mario Martone e Giovanni Maderna. Dal 1994 firma progetti di immagine coordinata e di collane editoriali per le quali è stato selezionato sull’ADI, Design Index 2000, e per il premio Compasso d’Oro 2001. Dal 1995 cura la collana di Edizioni Grafiche di Squadro (Bologna); e nel 1996, con Giovanna Anceschi, fonda la rivista “MANO fumetti scritti disegni”. Dal 2003 al 2009 è direttore artistico di “Bianco e nero” rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Dal 2008 dirige, con Anke Feuchtenberger, la casa editrice Mami Verlag.
È docente del corso di disegno animato al D.A.M.S. Gorizia, Università degli Studi di Udine, insegna disegno, illustrazione, graphic novel, con corsi regolari all’Università delle Arti Applicate di Amburgo (HHW), all’École Européenne Supérieure de l’Image, Angouleme, e all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Tiene seminari e workshop intensivi in Università, Accademie, Istituti d’Arte, Teatri, quali, Accademia di Belle Arti (Venezia), Saint – Luc (Bruxelles), Olinda (Milano), Istituto d’Arte Venturi (Modena), Accademia di Belle Arti Brera (Milano), Olinda/Teatro (Milano).
Dal 2009, prevalentemente nella forma del live painting, collabora regolarmente con i musicisti: Giacomo Piermatti, Ennio, Fresco, Cristiano Pinna, Eddy Vaccaro, Mattia Barro, Pasquale Mirra, Roberto Paci Dalò, Vincenzo Core, Emilio Varrà, Ahmed Ben Nessib, Ettore Dicorato, Hitoshi Kojo, Felix Kubin, Zeus.