



TEST DEPARTMENT :: TOTAL STATE MACHINE :: PAPERBACK* :: PC-PRESS :: 2015 :: PG. 388 :: PESO 2,2,KG :: DIMENSIONI 28cmX23cm :: ENGLISH LANGUAGE :: DISTRIBUITO IN EUROPA DA RIZOSFERA
* L’edizione di “Total State Machine” con copertina rigida non è attualmente disponibile
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“L’estetica della re-industrializzazione (nella musica, n.d.t.) fu una reazione contro la crescente forza della de-industrializzazione neoliberista. Intere tecnologie, popolazioni, città e regioni venivano improvvisamente dichiarate “obsolete” e da eliminare. Nei primi anni ’80, le aree già devastate del sud di Londra, dove il gruppo viveva e lavorava, subirono anch’esse l’impatto della rapida de-industrializzazione e dell’austerità.”
— Alexei Monroe (PC Press)
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Total State Machine è stato pubblicato da PC-Press nel 2015 ed è un documento storico unico nonché una rappresentazione visiva di Test Dept, uno dei gruppi più autentici del Regno Unito: genuini industrialisti, agenti investigativi, utilizzatori e riciclatori dei detriti della società.
Stampato su carta artistica di alta qualità, il libro include capitoli e riflessioni di Paul Jamrozy, Graham Cunnington, Angus Farquhar, Stephen Mallinder (Cabaret Voltaire), Robin Rimbaud (Scanner), Marek Kohn, Malcolm Pointer, Ivan Novak (Laibach), Alan Sutcliffe (Kent Miners) e molti altri, con un’introduzione di Alexei Monroe e Peter Webb. Il libro contiene inoltre opere d’arte originali, fotografie e immagini documentarie del gruppo provenienti da tutti i periodi del loro lavoro.
Ogni capitolo descrive i diversi periodi del loro lavoro e presenta riflessioni e saggi del gruppo e di numerosi collaboratori che hanno partecipato o sono stati in qualche modo influenzati dall’opera di Test Dept.
Introduzione a TOTAL STATE MACHINE:
Come ha fatto un gruppo di giovani disillusi a rappresentare una seria minaccia per l’ordine simbolico dello stato thatcheriano?
Negli anni ’80 del Novecento Test Dept si trovava in prima linea nelle lotte che ancora oggi si manifestano, sollevando domande, galvanizzando la resistenza e destabilizzando le forze titaniche scatenate dalla dottrina thatcheriana che ancora domina il panorama politico. La loro musica era un assalto frontale ai sensi, ma conteneva anche momenti di riflessione, bellezza ed echi della decadenza post-industriale.
Fino ad ora, la storia completa della musica, della cultura e della politica britannica degli anni ’80 e ’90 non era mai stata raccontata: mancava un capitolo. Total State Machine è quel capitolo mancante. Più di una semplice storia di un gruppo, il libro cattura una storia più ampia di quegli anni difficili.
Clicca qui per leggere articolo su Test Department del quotidiano Il Manifesto (testo di Flavio Tommasini, titolo dell’articolo TEST DEPARTMENT, SEMPRE IN LOTTA):
” (…) Queste performance epocali, l’attitudine sperimentale della band, ma anche la loro profonda capacità di influenzare la scena underground europea, sono oggetto della pubblicazione Total State Machine, che verrà presentata in un incontro con la band sempre durante l’evento. Il libro-cofanetto è un documento storico unico sulla rappresentazione visiva dei Test Dept dal 1981 a oggi e contiene opere d’arte originali, fotografie e immagini documentarie con capitoli e riflessioni sulla band, fatte da chi ha vissuto quell’esperienza in prima persona e da chi ne è stato fortemente influenzato come i Cabaret Voltaire o i Laibach.
Nell’ambito della scena industrial europea, i Test Dept furono di gran lunga i più ostici come approccio sonoro: alla musica elettronica o ai synth sostituirono oggetti metallici suonati in modo percussivo-ossessivo e voci distorte, producendo “sinfonie” a metà strada tra musica d’avanguardia e il rock dissonante degli Einstürzende Neubaten. Fu questo approccio che permise loro di coniare una versione inedita, più teatrale e magniloquente della musica industriale britannica che tutt’ora li consacra come band seminale per l’underground mondiale. (…)