Nicolas Ballet

Nicolas Ballet

storico dell'arte, curatore d'arte e museale

Nicolas Ballet è curatore associato presso il Centre Pompidou (Parigi) e storico d’arte specializzato in ricerche sulla musica industriale, l’arte sperimentale, le culture visive alternative, gli studi sul suono e le avanguardie. Ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2018 presso l’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, dove insegna storia dell’arte contemporanea.

Ha scritto articoli in diverse riviste d’arte: Arts, Octopus Notes, Les Cahiers du Mnam, Marges, Optical Sound, e nei Cahiers du CAP e Histo.art pubblicati dalle Éditions de la Sorbonne. Tra i suoi libri ricordiamo Shock Factory: Culture visuelle des musiques industrielles (1969-1995) (2023), The Last Slogan (2022), di cui è coautore con Jean-Pierre Turmel (Sordide Sentimental), Genesis Breyer P-Orridge: Nekrophile (2018), oltre ad altri testi che ha scritto in libri come Nekrophile Rekords (1983-1990) di Zoe Dewitt: Texts, Documents, Materials (2022), Electronic Resistance (2021) di Nigel Ayers e Analogue Black Terror: A Visual History of Black Metal (vol. 1, 2019; vol. 2, 2020).

Nel 2023 ha curato la mostra “Who You Staring At? Cultura visiva della scena no wave degli anni ’70 e ’80” al Centre Pompidou. Ha inoltre curato le mostre “AntipsychiARTrie. Des liens entre art et antipsychiatrie de 1960 à nos jours” (INHA, 2019) e “Persuasion: Musica industriale e controllo mentale (1975-1995)” (HEAD – Genève, 2015).