Le Forbici di Manitù

Le Forbici di Manitù

dadaisti del pop

Le Forbici di Manitù

Fondate a Reggio Emilia nel 1983 dall’enigmatico polistrumentista Manitù Rossi e responsabili di una ventina di album per stimate etichette internazionali (Staalplaat, Moloko +, Snowdonia, Silentes, ecc.), Le Forbici di Manitù si trovano a loro agio nei più disparati idiomi sonori, dal rumorismo post-industriale alla canzone d’autore, dal minimalismo elettronico al lounge jazz, muovendosi con disinvoltura tra rock, pop, elettronica e contaminazioni infrageneri. Nella formazione, completata da Gabriella Marconi (flauto, metallofono, ecc.) e Vittore Baroni (testi), hanno militato negli anni vari protagonisti della scena alternativa e sperimentale italiana, come Enrico Marani (T.A.C.), Daniele Carretti (Offlaga Disco Pax), Fabrizio Tavernelli (A.F.A.), Ignazio Lago (Gi-Napajo). Tra i progetti più recenti del gruppo, il singolo in vinile colorato “Margherite” (Sussidiaria) che ha celebrato nel 2023 il quarantennale del gruppo, il doppio album “Incredibile?!” (Sussidiaria, 2022) con omaggi e versioni in italiano dal repertorio della Incredible String Band, Tinnitus Tales (Sussidiaria, 2016), triplo album sul tema degli acufeni come malattia professionale degli operatori rock, con la collaborazione di una cinquantina di musicisti e artisti visivi. In uscita nel 2024, il libro+CD “Le isterocomiche avventure di Martino l’Uterino” (WWW Edizioni / Rizosfera), realizzato in collaborazione con l’artista e illustratrice Emanuela Biancuzzi.