
SAINKHO NAMTCHYLAK
È nata in un villaggio della repubblica ex sovietica di Tuva, nella Siberia meridionale, vicino al confine con la Mongolia. Entrambi i genitori erano insegnanti. Ha studiato musica al conservatorio locale e ha completato gli studi a Mosca, diplomandosi in canto all’Istituto Gnesinskij.
Dopo la laurea, Namtchylak ha lavorato con diversi ensemble: la Moscow State Orchestra; l’ensemble jazz Tri-O di Mosca (dal 1989); la School of Dramatic Art sotto la direzione di Anatoly Vasiliev (Mosca), varie orchestre a Kyzyl , la “folkloric orchestra” di Tuva, un esempio di barocco folk molto meno edulcorato di quello che, diciamo, esisteva nel Kazakistan prima dell’indipendenza , che ha ospitato molti altri importanti cantanti di Tuva. Tuttavia, per diversi anni Namtchylak ha invitato annualmente musicisti stranieri a Tuva per promuovere la cultura di Tuva.
Ha studiato inoltre le tradizioni siberiane lamaiste e sciamaniche, così come gli stili Tuvani di canto armonico. Ha esordito come cantante folk con il Tuvan State Folk Ensemble, poi ha cominciato a farsi conoscere all’estero con canzoni proprie raccolte sotto il titolo Out of Tuva.
Nel 1988 Sainkho ha iniziato a lavorare con altri musicisti in Unione Sovietica, cercando di fondere le tradizioni etniche di Tuva con uno stile moderno e sperimentale. Ha fatto parte del complesso jazz di San Pietroburgo “Tri-O” insieme con Sergej Letov (sassofono), Arkadij Kiričenko (tuba) e Aleksandr Aleksandrov (fagotto), suscitando l’attenzione della stampa occidentale per l’incredibile virtuosismo vocale e l’aspetto esotico.
Il 1997 ha segnato un cambiamento nella sua carriera: da allora vive fra Vienna e Dublino e si dedica alla sua carriera concertistica. Nel 1998 pubblica il disco Naked Spirit che vince in Germania il “Deutscher Schallplattenpreis”.
Nel 2005, la casa editrice italiana Libero di Scrivere ha pubblicato un libro di poesie Karmaland . Nel 2006 a San Pietroburgo , un libro Chelo-Vek è stato pubblicato in russo, tuvino e in inglese. Nel 2013 inizia una collaborazione con lo sperimentatore vocale e polistrumentista Mauro Tiberi e tiene un concerto presso la Chiesa di San Giorgio in Velabro in Roma all’interno della rassegna I Canti Misterici curata dallo stesso Mauro Tiberi.
Nel 2015 collabora con il sassofonista sardo Enzo Favata e il suo Decoder Quartet. Nell’Aprile 2017 prosegue la sua collaborazione con Mauro Tiberi, a valle di un seminario organizzato dall’associazione Alterjinga a Torino, dove entrambi effettuano docenze sulle tecniche del Canto Armonico, presentando uno spettacolo performativo sul viaggio di Marco Polo.
Nel 2018 realizza un tour italiano in duo con Mauro Tiberi che in alcune date prevede la contaminazione con l’elettronica data la presenza del produttore chitarrista Alex Marenga (Amptek), progetto denominato “Urban Tribe”. Nel 2016 ha pubblicato Like a Bird or Spirit, not a Face, un album prodotto dal vincitore del Grammy Ian Brennan (produttore musicale, autore) e con la partecipazione di membri dei Tinariwen.
Nel 2021, nel Festival della Biodiversità di Milano, apre lo sleeping concert degli Enten Hitti (gruppo di ricerca e sperimentazione musicale) cantando e improvvisando con l’ensemble. Il suo nuovo album Lost Rivers 2 è uscito nel 2024, un album di improvvisazione libera e jazz, ma anche di musica estrema e noise.