Qui potete leggere l’eccellente recensione di Stefano Bianchi riguardante l’opera eccezionale di Energumeni uscita lo scorso maggio 2025 per Rizosfera-NUKFM e Sussidiaria.
Scrive Stefano Bianchi, direttore di Blow Up: OUT ROCK / Energumeni / Accecati dalle passioni come i ciclopi • LP+CO/DL Rizosfera • 10t-74:41
Gli Energumeni – bellissimo nome e pure bellissimo titolo – sono Fabrizio Tavernelli (En Manque d’Autre, Acid Folk Alleanza) e Manitù Rossi (Le Forbici di Mantù), entrambi a un bel po’ di strumenti tra i quali batterie, chitarre, organi e piani, bassi, percussioni di ogni sorta, fiati, synth, arpa, sampler, groovebox e ovviamente voce (principalmente Tavernelli, autore anche dei testi). La loro comunella – facilitata dal comune amico Vittore Baroni – dà vita a questo fluviale album in cui trovate molte cose che vanno sotto la definizione di out o avant rock: scampoli kraut (l’andamento Faustiano del manifesto-title track, il paramotorik di *Aaaa aquaba wave’s*) e canterburiani (*Va did va anyi*, direi versante Soft Machine; spericol/azioni-improvvisazioni freejazzofile sotto spasmi d’ironia (*Un assedio*), notturne navigazioni psycho-dubby (le splendide *Via Clavature, Via Marsili* e *Forme nascoste della foresta oscura*), ballate stonate rallentate (*Virulazo*), strappi cosmici (*Astrodrip*), una cover doverosa e doverosamente bowieana (*The Affectionate Punch* degli Associates) e pezzi in cui tutto si tiene (*Insurrazione ipodermica (Sommossa sottocutanea)*). Largamente improvvisato e poi certosinamente ricostruito in studio da Manitù Rossi facendo attenzione a non perdere mai il filo della ‘canzone’, con “Accecati dalle passioni come i ciclopi” passate un’ora e un quarto cercando di indovinare cosa vi aspetta dietro l’angolo e non ci azzeccate mai: il belle è che non vi annotate neanche per mezzo minuto perché i due barbuti energumeni sono bravissimi a tenervi sul filo inventando continuamente sprazzi, gesti, scarti, sfiati di genio. Splendida confezione doppio LP con CD allegato e booklet formato LP – Imperdibile. [8.2] Stefano I. Bianchi
—
**Gli Energumeni di Ignazio Lago**, stavolta videomaker per **Patrizio Tavernelli** e **Mantù Rossi**, si sovrappongono (nel nostro schermo cerebrale) a tanti altri momenti topici di boxe, ma soprattutto, in questi ultimi anni, agli “incontri” di MMA. E il dimenarsi di Lago con il bastone, specie di proto-kendo isterico, sussume l’inane delirio fantozziano, radicalmente sanguinario, dei ribellismi verso tutto quello che non (ci) va. In principio e alla fine, in noi stessi. Perché ci sentiamo addomesticati ma vorremmo essere primitivamente liberi.
Se hai bisogno di ulteriori elaborazioni, traduzioni o chiarimenti, fammi sapere!