Coeval Magazine ha pubblicato un’interessante intervista con dmstfctn ed Evita Manji per discutere della performance a pochi giorni dalla sua premiere a Londra curata e prodotta da Serpentine Arts Technologies e HQI.
“Questo lavoro è diverso rispetto al primo episodio, che cercava di essere più didattico. Nell’episodio precedente, gli esseri umani facevano parte di un sistema complesso ed esercitavano letteralmente una tecnica di apprendimento automatico per comprendere come funziona una IA. Questo secondo episodio, Waluigi’s Purgatory, non cerca di spiegare nulla in particolare, ma si basa letteralmente a quello che potrebbe essere il sogno di un’IA. L’episodio funziona quasi come un contro-mito o come un ennesimo mito che si aggiunge ai canoni di discussione sull’IA. Quindi non è una demistificazione nel senso di distruzione del mito, ma è una mitologizzazione totale.”
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