Adi Newton / TAGC / ClockDVA

Adi Newton / TAGC / ClockDVA

artista

Uno dei membri fondatori di The Future, fondatore di ClockDVA e TAGC (The Anti Group), artista, pittore, ingegnere sonoro e cinetico, costruttore, connessionista, panteista patafisico, micologo meontologico e viaggiatore super-naturalista esistenziale. I suoi interessi sono guidati dall’intuizione e da arcane conoscenze occulte e futuristiche. “Adi Newton ha da tempo descritto il processo di creazione della musica come la sua ricerca. Rappresenta un corpo di lavoro più ponderato e riflessivo di quello che domina il suo gruppo di pari. In particolare, la comprensione di Newton delle connotazioni filosofiche della tecnologia lo distingue dalla maggior parte dei suoi praticanti”. (NME.COM)
I Clock DVA sono tra i pionieri della musica sperimentale della fine degli anni ’70/80, al fianco e in collaborazione con Throbbing Gristle e Cabaret Voltaire. Uno dei membri fondatori di The Future, che si è evoluto in The Human League, Adi Newton ha iniziato il suo coinvolgimento con il suono attraverso la pittura e un progetto teatrale che ha dato inizio al suo lavoro come musicista. Nel 1978 ha fondato i Clock DVA e il TAGC/The Anti Group. Gli acclamati album dei Clock DVA includono il disco “Buried Dreams” del 1988 (considerato da molti un capolavoro elettronico) e l’album elettro-acustico “Thirst” del 1980, pubblicato dall’etichetta di culto Fetish. Considerato da Paul Morley nella sua recensione di NME come uno dei migliori album di debutto degli anni ’80, che “si colloca accanto a “Unknown Pleasures” dei Joy Divisions e “Dragnet” dei The Falls”. Clock DVA continua a presentare e pubblicare nuova musica e a realizzare opere e performance audiovisive acclamate dalla critica in tutta Europa e negli Stati Uniti Newton dirige anche TAG/The Anti Group, un progetto indipendente di ricerca e sviluppo multimediale attivo in molti settori correlati. In senso stretto il TAG non è un gruppo, ma un insieme variabile di individui che contribuiscono su invito e sotto la direzione di Adi Newton. Tra i lavori più innovativi vi sono l’album ambisonico “Digitaria” del 1986 e “Test Tones”, una serie di album pionieristici prodotti nel 1985/6 che hanno avuto un impatto duraturo sullo sviluppo di forme estreme di musica elettronica. Newton ha partecipato anche a numerose presentazioni e performance in musei d’arte, tra cui il prestigioso ARS Electronica Linz, il V & A London e Art Futura Museo Nacional Centro De Arte Reina Sophia Madrid. Recentemente è tornato alla pittura e intende esplorare e sviluppare la sua pratica multidisciplinare nell’ambito dell’arte e della pittura con installazioni sonore e visive, pur rimanendo molto attivo nell’ambito dei progetti DVA/TAGC. In tutto questo, Newton dirige tutti i progetti e la società di produzione multimediale ARMComm/Anterior Research Media Communications in collaborazione con Rizosfera e ARMcomm Europe.